15 dicembre 2011: oggi, esattamente tre anni fa, moriva Christopher Hitchens. Se lo portava via una polmonite, complicazione della malattia di cui soffriva dal 2010. Aveva 62 anni, fama, una carriera a dir poco spumeggiante e uno spirito polemico come pochi.
Non amava essere collocato in una determinata categoria, le etichette non facevano per lui, ma sapeva in cosa credere. Sempre al massimo, senza il timore d’urtare la sensibilità altrui. Con insolenza, menefreghismo, senza alcun riguardo. Paradossalmente, era in pace col mondo facendogli la guerra. Detto questo, l’umanità non poteva fare a meno di dividersi in due partiti: c’era chi lo adorava follemente e chi lo detestava con pari fervore. E a lui andava bene così.
Ma chi era Christopher Hitchens? Cosa ha fatto? Perché ne sto scrivendo?