Un pensiero (non mio) per ogni opera (selezionata) di Duy Huynh, artista contemporaneo vietnamita neo-surrealista.
Mi sono chiesta cosa mi trasmettesse ogni suo soggetto raffigurato…et voilà!
“L’immaginazione è la qualità più tipicamente umana, quella che consente di creare, inventare, capire. È la qualità che consente all’uomo di trovare un margine di libertà, di sfuggire, in parte, alla sua condizione di marionetta mossa dai fili genetici e ambientali.” (Piero Angela)
“Whatever floats your Boat”
“Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.” (Eugenio Montale)
“Whisper”
“Un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88, su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti, loro. Tu, sei infinito, e dentro quei tasti, infinita è la musica che puoi fare. Loro sono 88. Tu sei infinito.” (Alessandro Baricco)
“Crescendo of Memory”
“La sospensione del tempo, intesa come fine di ogni coercizione, è l’ideale della musica.” (Theodor Adorno)
“High Notes for Low Clouds”
“La scontentezza è mancanza di fiducia in sé stessi, è infermità del volere.” (Ralph Waldo Emerson)
“The Trust Test“
“Anime semplici abitano talvolta corpi complessi.” (Ennio Flaiano)
“Fair Trade Frame of Mind“
«Non posso fare distinzione tra la musica e le lacrime» (Nietzsche). Chi non lo capisce istantaneamente non è mai vissuto nell’intimità della musica. Ogni vera musica è sgorgata dalle lacrime, nata com’è dal rimpianto del paradiso. (Emil Cioran)
“Chorus from the Brainforest”
“La vita, ai miei occhi, è solo qualcosa su cui provare la forza dell’anima.” (Robert Browning)
“Circus Romance“
“La solitudine può essere una tremenda condanna o una meravigliosa conquista.” (Bernardo Bertolucci)
“Journey within a Journey“
la possibilita’ di portare a se’ il proprio destino, attraverso il blu profondo del respiro del mare – respiro dell’anima – escludendo la vita dalla strada tracciata, dalle rotte tracciate, dal vento e dalle secche del vivere quotidiano; creando la tua DETERMINATA possibilita’ attraverso la fantasia, lo spazio, l’immaginazione; lasciando dietro a se’ la difficolta’ del proprio tempo vissuto per TUFFARSI nell’armonia della propria interiorita’.
io intravvedo molta disciplina, molta attenzione, molta sensibilita’ e paura.
ma speranza e tentativo di nuotare e respirare di nuovo…
ogni espressione ed aspetto di ogni vita, E’ l’espressione e l’aspetto della vita di tutti.
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Uscire dal tracciato per esternare la propria interiorità, non è anarchia dell’anima: è autocontrollo e libertà da ogni vincolo, introspezione e coraggio, certezza nell’incertezza e insieme isolamento…e non può che ricordarmi Walt Whitman:
“Due strade divergevano in un bosco, ed io –
Io presi quella meno battuta.
E tutto questo fece la differenza.”
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